Riflessione 21 - 2024

Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli? È qui la tua stanza, Signore, non andare oltre. Qui, nella mia vita piccina e intricata, zoppicante e goffa, incoerente e fragile. Non è una grande stanza, ma è tua. Non è molto luminosa, ma è tua. Ed è arredata e pronta ad accoglierti, da sempre. La stanza della mia anima, dei miei pensieri, delle mie ambizioni, dei miei desideri. Tutto ciò che di vero ho scoperto in me è in quella stanza. E tu, ora, dici che ne hai bisogno, che hai bisogno di me per celebrare la Pasqua, per compiere quell’ultimo, folle, impressionante gesto che è la Cena consumata con i tuoi amici. Una cena semplice, nessuno sfarzo, nessuna cerimonia. I discepoli non hanno capito, presi dalle loro beghe e dalle loro fantasie. La missione è fallita, clamorosamente, non ti ha accolto la Gerusalemme che uccide i profeti, non ti hanno seguito le folle fino a lassù. Invece di disperarti, di gettare la spugna, di fare l’offeso, come avrei fatto io, certamente, ti inventi il modo più inatteso per stare con noi. Eri buono come un pezzo di pane e un pezzo di pane sei diventato. La tua presenza era come un vino inebriante e vino sei diventato. Se solo ci credessimo! Non ha la puzza sotto il naso, il Signore, si adatta. Ha voluto con sé, nel momento più faticoso della sua vita, i suoi dodici poveri apostoli. Poveri e fragili come noi, instabili e lunatici come noi. Allora la mia vita, tutta la mia vita, è orientata a preparare quella stanza, a tenerla in ordine. E la preghiera, la meditazione, l’amore che sperimento e cerco di donare, la partecipazione alla vita comunitaria, la vita bella del Vangelo sono il modo che ho per tenere pronta la stanza. Sappiatevi amati, buona domenica. 

Come di consueto propongo l'audio commento al Vangelo di Paolo Curtaz, un modo per lasciarsi evangelizzare semplicemente ascoltando: https://soundcloud.com/paolocurtaz/commento-al-vangelo-del-2-giugno-2024

Il file .pdf. "Riflessioni e giochi"  solitamente si trova in fondo alla pagina (tratto dalla rivista "Catechisti parrocchiali"), sarà di nuovo disponibile dopo l'estate in quanto la rivista in questo periodo non pubblica fino all'inizio del nuovo anno catechistico.