Santo Stefano

L’antica chiesetta alpestre – della quale non si trova notizia nelle visite pastorali alla parrocchia di Arigna, perché insiste in territorio appartenente al comune di Castello dell’Acqua e perciò dipende dalla parrocchia di San Michele – era “situata sopra le alpi; la casa dalle nevi sempre danneggiata perché sita anche questa nell’istesse alpi”. Fu demolita in occasione della realizzazione dell’invaso di Santo Stefano, nei primi decenni del ‘900; ne è stata costruita una nuova, semplice, con un piccolo campanile a vela, di dimensioni ragguardevoli per essere una chiesa in quota. Conserva l’ancona con il quadro del martirio del santo, vasi porta palma, angioli ceroferari. Il portalino d’ingresso è stato recuperato dall’edificio demolito.