Riflessione 04-2023

Giovanni Battista è stato arrestato e i predicatori  non sono ben visti dai Romani, i quali hanno paura di sommosse popolari. Nonostante questo Gesù inizia la sua predicazione e lo fa come sempre a modo suo, partendo da dove nessuno lo apetta: le terre di Zabulon e Neftali. Terre di periferia, di confine, di forte immigrazione, abitate per lo più da poveri, da gente violenta e da pagani (non ebrei). Non più definite ormai come terre d'Israele. Gesù parte proprio da lì, dalle persone lontane, dagli ultimi, come  i pastori durante la sua nascita. Non siamo noi a cercarlo, è Lui che viene da noi,  è Lui che ci trova anche nelle periferie più lontane. A Cafarnao sceglie i suoi primi discepoli, non gente perfetta, non gente colta, ma gente comune, pescatori, gente come noi !!! La chiamata di Gesù non è per gente di qualità o gente di un certo tipo. La chiamata è per tutti noi e se vogliamo essere suoi discepoli dobbiamo essere disposti, nella quotidianità della nostra vita, "mollare le reti" , a lasciare qualcosa per seguirlo, dobbiamo trovare quei piccoli gesti che ci contraddistinguono come cristiani, che ci fanno diventare pescatori di uomini, perchè la ricompensa è molto più grande di ciò che lasciamo. Buona Domenica

Paolo Curtaz ci aiuta a comprendere meglio questo brano di Vangelo riportato ai giorni nostri, possiamo ascoltare il suo commento cliccando su questo link: https://soundcloud.com/paolocurtaz/commento-al-vangelo-del-22-gennaio-20...

Per tutti, in particolare famiglie e ragazzi, proponiamo spunti di riflessione e giochi  presi dalla rivista "Catechisti parrocchiali", potete aprire il file cliccando su: "riflessione e giochi" in fondo alla pagina.